Il Torneo della Pace coinvolge ogni anno numerose nazioni
provenienti da tutti i continenti, anche quest’anno quella più distante è il
Giappone: 9731 km. Per questo Akihiro, allenatore dalla squadra dei pulcini
giapponesi, si è reso disponibile per una breve intervista.
I: “Com’è stato il viaggio?”
A: “Semplicemente lungo, ma noi siamo sempre felici di
venire durante la Pasqua in Italia perché ci piace molto questa iniziativa
perché in grazie a questo gli allievi capiscono l’importanza di divertirsi e di
partecipare al Torneo.”
I: “Quanto ci avete messo?”
A: “Abbiamo fatto uno scalo ad Helsinki, in quanto non ci
sono voli diretti, e in totale ci abbiamo messo 11 ore. Siamo arrivati lunedì,
ma i primi giorni siamo stati a Milano dove abbiamo anche partecipato a due
amichevoli.”
I: “Perché è importante per i bambini?”
A: “Senza la presenza dei genitori, i bambini vengono in
Italia da soli e quindi imparano ad essere più responsabili. Ma, ammettiamo, è
molto stancante per noi accompagnatori! Ma la cosa importante è acquisire
esperienza e noi organizziamo il viaggio per tale fine. Infatti diciamo sempre
ai bambini e ai genitori che l’importante non è vincere ma divertirsi in campo
e non perdere la voglia di vincere.”
I: “Vi piace il Trentino Alto-Adige?”
A: “A me si, molto. Ai bambini non so, ma sicuramente notano
e apprezzano le differenze. Ad esempio il cibo: ogni giorno vogliono assaggiare
qualcosa di nuovo della zona. Domani vogliono assaggiare la carbonara! Hanno
comprato addirittura molto speck da portare a casa alle loro famiglie.”
I: “Ogni quanto venite in Italia?”
A: “Veniamo due volte all’anno: una nel periodo pasquale,
per partecipare al Torneo, e a novembre a Milano per fare degli allenamenti con
i tecnici del Milan. Questi viaggi sono importanti perché aiutano i bambini ad aprire
la mente, perché loro sono sempre schematici e un po’ timidi. Oggi, quando dopo
la sfilata hanno ballato insieme allo Junior Team e a tutte le altre squadre,
penso sia stata la prima volta.”
I: “Cosa vi aspettate dal Torneo della Pace di quest’anno?”
A: “Per i risultati… Non dico ancora niente, ma ci
aspettiamo di far conoscere ai pulcini le diverse culture. In questo torneo non
ci sono confini.”
Amanda Bertagnolli e Aurora Cavalieri
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