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venerdì 10 aprile 2015

Grazie a tutti


E incontro ancora qualcuno che guardandomi mi chiede ... "ma chi te lo fa fare?". 2.500 giovani atleti che grazie a noi vengono a Rovereto e fanno un'esperienzafantastica e se ne vanno con un bellissimo ricordo della nostra città e dell'Italia! Il Comitato Organizzatore e lo Staff del Torneo che lavorano senza sosta, per 365 giorni, ritagliandosi quotidianamente quella mezz'ora dedicata all'evento! I responsabili di campo, la security nelle scuole e nelle palestre, le società sportive che gestiscono i campi e le centinaia di volontari che per tre giorni non dormono per garantire che ogni cosa vada come abbiamo previsto. E quegli splendidi e "colorati" 120 ragazzi dello Junior Team, che con passione e voglia di fare, ma anche attenzione e competenza, si assumono un ruolo e ... lo portano fino in fondo! Chi me lo fa fare? non lo so. So solo che ho già voglia di ricominciare ... il 2016 non è poi così lontano!

Cristian Sala 
presidente del comitato organizzatore


E' si senza i ragazzi dello Junior Team, lo staff e i volontari delle società sportive che danno una mano il Torneo non sarebbe lo stesso.

Un grande ringraziamento va anche a tutti gli sponsor che ci sostengono:



domenica 4 gennaio 2015

Aspettando la nuova edizione

“28 edizioni? Ma come? Vuol dire che il Torneo si faceva già quando io non ero ancora nato?”
È stata questa l’affermazione sorpresa di un studente durante la presentazione della nuova edizione del Torneo Internazionale Citta della Pace 2015 e del progetto Junior Team in un Istituto scolastico della città negli scorsi giorni. 
Ed è proprio questa la vera forza di un evento che ha saputo di anno in anno rilanciarsi e rinnovarsi, sia nelle persone che con impegno e passione lo hanno organizzato, sia nella proposta che mai si è limitata al solo momento agonistico ma che ha sempre puntato sul far vivere ai giovani partecipanti un’esperienza unica, anche fuori dai campi e dalle palestre.

Siete già partiti con l’organizzazione?
Cristian Sala (presidente del comitato organizzatore): Assolutamente sì, siamo già con i motori a pieni giri.
Un evento come il Torneo Internazionale Città della Pace, che coinvolge ogni anno più di 2.500 giovani atleti provenienti da tutto il mondo, 20 associazioni sportive e di volontariato, più di 200 volontari, richiede un impegno di 365 giorni all’anno.
Il Comitato Organizzatore sta già operando da tempo sia nella promozione dell’evento soprattutto verso quelle nazioni dove Eurosportring non è presente sia nell’organizzazione della logistica e della accoglienza, con riferimento soprattutto ai rapporti con le strutture ricettive di tutto il basso Trentino e l’alto Garda. 
A gennaio poi due momenti importanti:
- l’incontro con le società sportive di tutta la Vallagarina per cominciare a parlare della parte che riguarda l’organizzazione agonistica e sportiva. 
- la presentazione del progetto Junior Team presso gli Istituti scolastici superiori di Rovereto: anche quest’anno puntiamo ad avere dai 120 ai 150 studenti volontari che oltre che supportarci nelle mille incombenze legate all’evento, rappresentano la vera forza dello stesso. Nessuno più di loro sa trasmettere passione ed entusiasmo.

Quali sono le novità?
S: E’ ancora presto per dare anticipazioni, ma molte cose bollono in pentola!
Posso solo dire che lo staff dell’evento si è allargato molto coinvolgendo 6 nuove figure che supporteranno il settore agonistico ed il settore dei volontari.
La cosa molto positiva è rappresentata dal fatto che entrano nello STAFF, operando quindi tutto l’anno con il Comitato Organizzatore, proprio alcuni di quegli studenti, ora universitari, che hanno conosciuto il Torneo due anni fa nel progetto Junior Team. Questo significa garantire nuove forze all’evento ma soprattutto un futuro! Fra qualche anno, fatta un po’ di esperienza, saranno loro a prendere in mano il Comitato Organizzatore, ad assumere ruoli ancora più importanti. Sono loro il Torneo della Pace del futuro!     

L’età ed i Paesi di provenienza delle squadre?  
S: Due anni fa quando Carmelo Pintarelli, Giampiero Lui ed Elio Pezzato ci hanno passato il testimone, abbiamo deciso di puntare su un Torneo sempre più giovane. Non potevamo però cambiare impostazione in un solo anno. Dobbiamo fare tanti piccoli passi. L’età massima dei partecipanti quest’anno sarà quella degli under 18. Nel calcio avremo probabilmente ben 24 squadre di PULCINI, con ragazzi fra gli 8 e gli 11 anni! Questo vuole essere il vero spirito del Torneo della Pace.  
Stiamo lavorando molto sul confermare le partnership con nazioni quali il Giappone ed il Kuwait; desideriamo rafforzare l’amicizia ed i rapporti con i paesi dell’est e con le delegazioni provenienti da Russia e Bielorussia; stiamo lavorando per avere al Torneo la prima rappresentativa africana, ma non credo sarà facile! Abbiamo alcune preiscrizioni dal nord Europa, Finlandia e Svezia in testa.

Altre novità?
S: Certo qualche novità c’è anche con riferimento agli aspetti economici. 
Fortunatamente negli ultimi anni abbiamo seminato molto costruendo un rapporto forte con partner e sponsor privati perché come sappiamo le risorse pubbliche sono in calo drastico. Non siamo qui a lamentarci, viviamo anche noi il quotidiano e ci rendiamo conto di quanto la situazione sia difficile e complessa sia in termini economici che sociali. Ma non vi è dubbio che se il trend del calo delle risorse pubbliche sarà quello degli ultimi due anni, eventi che hanno una storia, che fanno conoscere il Trentino e Rovereto a livello mondiale, che danno la possibilità ai nostri giovani atleti di fare una esperienza unica confrontandosi con coetanei provenienti da tutto il mondo, la questione sarà necessario proporla in modo molto serio a chi, e so molto bene quanto sia difficile, propone le politiche a favore dello sport e dei giovani.   

giovedì 10 aprile 2014

Il settore eventi, intervista allo staff

Continuiamo con le intevista allo staff. Tocca ora al settore eventi con Leonardo Mancino (membro del comitato organizzatore) Gisella Decarli e Valeria Manzinello.





Da quanto tempo sei in TDP?

Leonardo:  dall’anno scorso ma quella di quest’anno risulta essere la mia prima edizione perché l’anno scorso non ero presente a causa di un impegno famigliare.

Gisella: sono nel TDP da settembre di quest'anno.

Valeria: ha già risposto per il settore comunicazione



Di cosa ti occupi in TDP?

Leonardo: sono responsabile degli eventi e da quest’anno anche del tdp network

Gisella: sono inserita nell'Area Eventi e gestisco il TDP Network, una rete di rapporti e scambi nella quale gli aderenti possono conoscersi per promuovere la loro attività.

Valeria: Con Leonardo e Gisella mi occupo di organizzare gli eventi sotto ogni aspetto: pianificazione, richieste necessarie, contatti con le persone coinvolte..e tutto quanto fa sì che l'evento si svolga al meglio.


Cosa ti ha spinto a dare il tuo contributo a TDP?

Leonardo: dapprima l’amicizia con il Presidente Cristian Sala e poi anche la condivisione di questo ambizioso progetto.

Gisella: fin da quando sono piccola pratico sport e partecipare a un evento sportivo così importante non può che farmi piacere. La passione per lo sport mi ha spinta a far parte dell'equipe organizzativa del Torneo.


Quale è stato il tuo momento più emozionante in TDP?

Leonardo: essendo alla mia prima “vera” edizione direi che l’emozione c’è stata nell’imbastire il progetto, nell’organizzare e vedere crescere il tutto giorno dopo giorno. Più di tutto sicuramente il tdp network, che è la novità di quest’anno e che è stato pensato da me e da Cristian; una cosa che fino a pochi mesi fa non esisteva.

Gisella: il primo momento, quello in cui ho iniziato la mia avventura con il gruppo TDP con il nuovo inno a fare da sottofondo.


Cosa ti aspetti da questa edizione?

Leonardo:  far crescere il progetto tdp network e riuscire a trovare nuovi partner commerciali per dare ulteriori contributi all’evento.

Gisella: Mi aspetto molta partecipazione, divertimento e passione! 


(a.a.)

lunedì 7 aprile 2014

Il settore agonistica e logistica, intevista allo staff


Continuiamo con le intevista allo staff. Tocca ora al settore agonistico e logistica con Thomas Calzà (membro del comitato organizzatore e Alessandra Tonelli.




Da quanto tempo sei in TDP?

Thomas: Da gennaio 2013

Alessandra: Dalla scorsa edizione, quindi poco più di un anno.

Di cosa ti occupi in TDP?

Thomas: Sono il responsabile del settore agonistico e logistica

Alessandra: Mi occupo con Thomas della parte "agonistica" del torneo: rapporti con le federazioni, con le società sportive ospitate e quelle che ci ospitano sui loro campi, diamo informazioni a chiunque voglia iscriversi, coordiniamo i volontari e non che gestiscono i siti gara..un lavoro talvolta complesso che ci tiene impegnati per gran parte dell'anno ma che può dare molta soddisfazione!

Cosa ti ha spinto a dare il tuo contributo a TDP?

Thomas: La voglia di creare un evento che susciti emozioni a chi partecipa.

Alessandra: I motivi sono 3: anni fa partecipai al torneo come giocatrice e ne conservavo uno splendido ricordo, in più ho studiato Scienze Motorie quindi sono interessata a sport ed eventi sportivi e quando Cristian mi ha proposto di collaborare ho deciso di lanciarmi!

Quale è stato il tuo momento più emozionante in TDP?

Thomas: Il momento in cui si è spento l'ultimo fuoco d'artificio

Alessandra: La bimba francese di 8 anni che davanti a 2mila persone alla cerimonia di apertura ha cantato la Marsigliese con intonazione quantomeno discutibile ma orgoglio e dignità incredibile!

Cosa ti aspetti da questa edizione?

Thomas: Che tutti vivano momenti che rimarranno a lungo nella loro memoria

Alessandra: Voglio vedere i partecipanti sorridere o anche piangere, purchè vivano le emozioni che solo lo sport sa dare.

(a.a)

martedì 1 aprile 2014

Il settore comunicazione, intervista allo staff

Inizia con questa la breve serie di interviste ai membri del comitato organizzatore e dello staff, occasione per presentarvi chi lavora dietro le quinte della manifestazione roveretana. Per comodità le abbiamo raggruppate per settore d'ambito.

Cominciamo con l'intervista a Zeno Ricchiardone (membro del comitato organizzatore), Valeria Manzinello, Alessandro Armani e Stefania Costa, tutti impegnati nel settore comunicazione.





Da quanto tempo sei in TDP?

Zeno: dal 2013 da quando si è insediato il nuovo direttivo.

Stefania:  per me questa è la seconda edizione.

Valeria: dalla scorsa edizione, quando Cristian, pochi mesi prima dell'evento ha chiesto a me, Delia e Alessandra se avessimo voglia di dare una mano all'organizzazione del Torneo.

Alessandro: per me questa è la prima edizione.

Cosa ti ha spinto a dare il tuo contributo a TDP?

Zeno: l’amicizia che mi lega al presidente fin dai tempi del Liceo. Quando a Cristian è stato chiesto di prendere le redini del progetto lui ha chiesto un aiuto a me e agli altri membri del direttivo. La mia risposta è stata subito positiva.

Stefania: Il presidente mi ha chiesto di dare una mano nel settore comunicazione, e ho accettato subito. Trovo stimolante lavorare con i ragazzi dello Junior Team e ho trovato un bellissimo clima: uno staff giovane e frizzante con tanto entusiasmo.

Valeria: Lo sport è sempre stata una mia passione, come il lavoro "dietro le quinte" e tutta la parte organizzativa di un evento. Questo, unito alla consapevolezza di lavorare bene con Cristian, Delia e Alessandra, ha fatto sì che in poco tempo accettassi l'offerta.

Alessandro: Uscivo da un’ottima esperienza nell’area stampa della Winter Universiade 2013 e volevo continuare a fare esperienza nel settore. Da qui l’idea di chiedere poter far parte di TDP, in particolare nel settore comunicazione.

Cosa fai all'interno del torneo?

Zeno: Sono il responsabile del gruppo Comunicazione e Junior Team. Fortunatamente il gruppo comunicazione è composto da persone molto valide che sanno gestire autonomamente le problematiche che possono sorgere quindi il mio compito è facilitato e consiste soprattutto nel coordinamento e nella supervisione del lavoro in accordo con il presidente Cristian.

Stefania: Cerco di dare una mano in questo settore. Assieme agli altri, e ai ragazzi che nei giorni della manifestazione faranno parte dell'ufficio stampa, gestiamo i rapporti con la stampa, realizziamo l'Infotorneo, aggiorniamo blog e social network.

Valeria: Sono la referente dello staff per il settore comunicazione, quindi principalmente coordino con Zeno le varie attività: gestione sito e social network, comunicati stampa e conferenza stampa, organizzazione e programmazione evento per quanto riguarda il nostro ambito, selezione/formazione/compiti dello Junior Team Comunicazione.
Per fortuna quest'anno possiamo contare sul valido aiuto di Stefania e Alessandro: dividere il lavoro, ma soprattutto condividere nuovi spunti e nuove idee dà davvero una marcia in più!

Alessandro: Essendo entrato solo da poche settimane nel gruppo ho svolto fino ad ora poche attività. Mi sono occupato proprio di queste interviste e di alcuni articoli pubblicati sul Blog. Durante il torneo sarò a completa disposizione nel settore comunicazione. 

Quale è stato il tuo momento più emozionante in TDP?

Zeno: il sorriso dei bambini del “torneo pulcini” al momento dell’uscita dal campo alla fine della loro partita, tutti bagnati fradici, incuranti del freddo ma entusiasti.

Stefania: durante la pioggia dell’edizione 2013 i campi erano quasi impraticabili e mentre noi decidavamo il da farsi i piccoli del calcio erano in campo, inzuppati ma decisi a non rinunciare alla loro partita.

Valeria: Tra i tanto momenti significativi direi i fuochi d'artificio la domenica sera: è il primo momento dall'inizio del Torneo in cui puoi fermarti e ti rendi conto di quanti bei momenti il grande lavoro fatto ha contribuito a creare, di quanto la fatica fatta sia ampiamente ripagata...la soddisfazione è immensa!

Alessandro: avendo cominciato solo quest’anno posso dire il momento in cui ho conosciuto tutto lo staff di TDP.

E il momento più difficile?

Zeno: la sera del sabato quando bisognava decidere se sospendere il torneo per impraticabilità di campo o meno. Pensandoci adesso mi vengono ancora i brividi, ma sono felice della decisione presa che ha permesso di portare a termine questa prima splendida esperienza.

Stefania: anche per me è stato quello il momento più difficile. Con i ragazzi della comunicazione aspettavamo conferma sul programma della domenica: pochissimo tempo a disposizione e l’urgenza nello stampare il giornalino Infotorneo, ma alla fine tutto è andato bene.

Valeria: Sì, sabato sera: data la continua pioggia torrenziale si era prospettata la possibilità di bloccare tutto causa inagibilità dei campi. Eravamo disperati, ma è stato un ottimo esordio per il nostro comitato organizzatore! Per fortuna poi si è tutto risolto per il meglio.

Alessandro: avendo appena iniziato per fortuna fino ad adesso non ne ho avuti…

Cosa ti aspetti da questa edizione?

Zeno: Le aspettative per quest’anno sono quelle di riuscire ad avere un’edizione che scorra liscia senza imprevisti. L’anno scorso visto che era il primo anno eravamo forse un pochino inconsapevoli degli eventuali problemi che potevano sorgere. La pressione quindi per quest’anno è certamente maggiore perché c’è tantissima voglia di perfezionare la macchina

Stefania: Tre giorni di corse e divertimento.

Valeria: Mi aspetto tanto tanto sole!! A parte gli scherzi,mi aspetto di divertirmi, nonostante gli inevitabili imprevisti, le corse, le cose da tenere a mente, il Torneo è sempre un grande divertimento!

Alessandro: Essendo la prima esperienza voglio innanzitutto conoscere ancora meglio l’organizzazione di questo evento. L’obiettivo è quello di maturare sotto l’aspetto organizzativo e in quello della comunicazione.

sabato 15 marzo 2014

Passione ed entusiasmo di chi organizza e partecipa al Torneo

Intervista a Cristian Sala, presidente del Comitato organizzatore del Torneo Internazionale Città della Pace


NOME:                      CRISTIAN
COGNOME:              SALA
ETA’:                          42 ANNI
PROFESSIONE:        LIBERO PROFESSIONISTA
RUOLO IN TDP14:   PRESIDENTE DEL COMITATO
CONTATTI:               cristian@cristiansala.it


Cristian, da quanto tempo fai parte dello staff organizzatore del TDP?
Sono Presidente del Comitato Organizzatore dal 7 gennaio 2013, da quando cioè il precedente Presidente ed il precedente Direttivo mi hanno lasciato questo onore/onere. Devo ringraziare per la fiducia e per l’importantissimo lavoro fatto nelle 25 edizioni precedenti, Carmelo Pintarelli, Giampiero Lui ed Elio Pezzato. In realtà però sono vicino all’organizzazione dell’evento fin dal 1996, essendo io stato Assessore allo Sport a Rovereto. Certo è che in questi anni ho avuto modo di vedere il TDP da punti di vista e con responsabilità diverse.

Cosa ti ha spinto a metterti al servizio, come volontario, del TDP per tutti questi anni?
Da Assessore allo Sport, per 15 anni, ho premiato le squadre e gli atleti, oltre che accoglierli e ringraziarli a nome della Città. Poi mi è stata data l’opportunità di assumere la piena responsabilità organizzativa e non mi sono tirato indietro. L’idea di poter contribuire fattivamente, anche ripensando l’evento in modo importante ed innovativo per tenerlo al passo con i tempi, è stata una sfida alla quale era impossibile dire di no. Verificata la disponibilità di un gruppo di persone con cui avevo già lavorato in altri eventi sportivi, siamo partito con passione ed entusiasmo. 

Quale è secondo te il ruolo del volontarato nello sport?
Lo sport, al nostro livello, è volontariato. Lo è il nostro operare per 365 giorni all’anno per il Torneo, lo è quello delle decine e decine di persone che per tre giorni fanno girare questa macchina complessa, lo è la passione e la voglia di fare di oltre 120 studenti dello Junior Team. Il volontariato, nello sport come negli altri settori, è preziosissimo; senza l’opera ed il tempo messo a disposizione dai molti volontari alcune manifestazioni non sarebbero nemmeno immaginabili. Il nostro compito però non si deve limitare all’organizzazione di un qualche cosa, ma deve ampliarsi e puntare a trasmettere questa passione, questa voglia di impegnarsi, ai giovani, cercando di stimolarli ad entrare in questo splendido mondo.

Lo Sport come veicolo della Pace, cosa ne pensi?
Riflessione, incontro, amicizia, confronto, emozione, conoscenza. Questi i concetti che il Torneo propone ai giovani partecipanti provenienti da tutto il mondo. Le riflessioni proposte sul colle di Miravalle durante la Cerimonia di Apertura, l’emozione provata al suono di Maria Dolens, lo stare assieme durante la sfilata, il confronto sui campi e  nelle palestre, l’incontro alla festa serale. Il miglior modo di tradurre alle giovani generazioni il concetto di pace. Al Torneo Internazionale della Pace partecipano giovani e meno giovani provenienti da oltre 150 città, dal Kuwait, dalla Russia e perfino dal lontano Giappone. Un’occasione importante, forse unica, per proporre i valori dello sport, associati a quelli della pace. 

Il momento più bello?
Il momento più bello, più emozionate e forse anche il più triste, malinconico. L’ultimo bagliore dell’ultimo fuoco d’artificio, l’ultima nota del brano musicale che li accompagna. Un fantastico momento che chiude una fantastica avventura, il lavoro di un anno, mille sorrisi, mille preoccupazioni, la fine di un percorso che altro non rappresenta che un nuovo inizio.

(a.a.)